ROBOT E SISTEMI INTELLIGENTI: LE FUTURE BADANTI PER LE PERSONE ANZIANE NON COMPLETAMENTE AUTOSUFFICIENTI?
I ricercatori dell'Università di Bristol (West of England University - UWE) hanno attivato un Progetto Europeo che prevede l’utilizzo di robot e di sensori intelligenti che possono permettere alle persone anziane una vita indipendente. Il progetto comprende un team multi-disciplinare con esperti nella assistenza agli anziani, e specialisti in robotica. Il progetto prevede contemporaneamente la valutazione sul campo delle esigenze degli anziani e l’attivazione di un potenziale tecnologico mirato a soddisfare tali esigenze. Partecipano a questo progetto società come Robosoft (Francia), Smartex (Italia), CSEM (Svizzera) e Smart Homes (Paesi Bassi). Il team prevede il coinvolgimento di operatori sanitari dell’Istituto Sant'Anna nei Paesi Bassi e delle università di Salonicco e Lappeenranta.
Il programma ha come obiettivo l’attivazione di tre principali sistemi di assistenza per anziani. Un monitor dotato di sensori intelligenti indossabili con gli indumenti intimi permetterà di monitorare lo stato di salute (Smartex e CSEM), affiancato ad un sistema di tele-allarme sanitario, ad apparecchiature per la registrazione di parametri medici integrate con un sistema di supporto per l’alimentazione (Salonicco), che potrà ad esempio, con semplici promemoria, ricordare all’anziano l’ora dei pasti, le bevande o la terapia da seguire ad orari precisi.
Tutti questi sistemi saranno collegati ad una “piattaforma robotica”, che servirà a facilitare la comunicazione degli utenti anziani per rimanere in contatto con amici o parenti, o per creare liste della spesa o d’altri bisogni quotidiani ricorrendo al riconoscimento vocale. I primi due prototipi di robot saranno pronti per la sperimentazione a partire da maggio 2010. Il responsabile del programma spiega: "Siamo molto entusiasti di questo progetto. Stiamo lavorando con alcune delle aziende leader in Europa nella progettazione di sensori di robotica indossabili, per garantire che la tecnologia sviluppata migliori la qualità di vita degli anziani e dia loro la possibilità di compiere scelte di vita adeguate. In questo modo ci auguriamo che il sistema di monitoraggio dei vari parametri sanitari, associato e quello di supporto per l’alimentazione o la terapia, aiuterà le persone anziane a mantenere un adeguato livello di salute e d’attività quotidiane, permettendogli di vivere in modo autonomo il più a lungo possibile.
Inizialmente verrà studiato in modo approfondito il contesto in cui gli anziani vivono, le loro aspettative , i bisogni quotidiani, per garantire che la tecnologia che si svilupperà sia realmente di beneficio agli utenti.
L’obiettivo è quello di “ricostruire” lo stile di vita degli anziani nel mondo degli ingegneri per sviluppare una tecnologia e differenti soluzioni al servizio degli utenti. Sei differenti gruppi di persone anziane - tre nel Regno Unito e tre in Olanda prenderanno parte alla ricerca come utilizzatori diretti. Sarà monitorato un gruppo d’anziani tra i quali quelli che vivono soli in casa propria, altri in case di riposo ed infine quelli che vivono a domicilio, ma necessitano di un controlla sanitario quotidiano. In questo modo si cercherà di capire le esigenze in un contesto personale e sociale per assicurarsi che la tecnologia sia semplice e intuitiva nel suo utilizzo. Negli incontri iniziali con gli “anziani utenti” sarà spiegato l’utilizzo dei robot e dei sistemi intelligenti da indossare, affinché gli utilizzatori possano acquisire una conoscenza più concreta della tecnologia in modo da permettere loro di avere una percezione precisa sulla portata e l'impatto di questi sistemi nella loro vita ".
I ricercatori della UWE e della SMART CASE lavoreranno inizialmente con un piccolo gruppo di utenti per acquisire una profonda conoscenza delle loro esigenze, e dei vari problemi valutando la loro esperienza nell’uso della tecnologia nella routine quotidiana e capirne l’impatto nel contesto della loro vita. Questo aiuterà il team degli operatori a prevedere una serie di scenari reali di utilizzo della tecnologia , adattando le specifiche di progettazione dei primi prototipi che saranno successivamente testati direttamente con gli utenti, come parte di esperimenti sul campo per fornire un feedback utile a migliorare la tecnologia. Dopo diversi cicli di sperimentazione sul campo e le opportune modifiche serviranno per consentire alla tecnologia di essere strettamente allineata alle esigenze degli utenti.
Questa ricerca potrebbe avere benefici a lungo termine a supporto di una popolazione che invecchia. Abbiamo bisogno di guardare a questi sistemi in modo olistico nel contesto della vita reale e garantire che il sostegno che danno alle persone anziane sia utile per mantenere una vita indipendente rispondendo ad un bisogno reale. Gli aspetti etici d’utilizzo di robot nell’assistenza agli anziani saranno un aspetto fondamentale di questa ricerca.
University of the West of England (2010, March 26). Could robots and smart devices help older people look after themselves?.ScienceDaily.